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Noleggio bombole ossigeno medicale

Noleggio bombole ossigeno medicale

Il noleggio di bombole ossigeno medicale è un servizio che offre la possibilità di noleggiare un dispositivo per periodi determinati, anziché acquistarla. Questo servizio è particolarmente utile per chi necessita di ossigeno a domicilio o in mobilità, come ad esempio pazienti affetti da patologie respiratorie, anziani, disabili o persone in convalescenza da interventi chirurgici. Vediamo insieme quali sono i vantaggi del noleggio e di come funziona il servizio.

Come funziona il noleggio di bombole ossigeno medicale

L'affitto prevede alcuni passaggi:

Meglio l’acquisto o il noleggio di bombole di ossigeno medicale?

Il noleggio presenta diversi vantaggi rispetto all’acquisto di una bombola:

  • Costi contenuti: consente di evitare l’investimento iniziale per l’acquisto del dispositivo, con la possibilità di noleggiare il dispositivo solo per il tempo necessario, senza dover sostenere ulteriori costi di manutenzione o ricarica.
  • Flessibilità: consente di scegliere la tipologia di dispositivo più adatto alle proprie esigenze e di noleggiarla solo per il periodo di tempo necessario, senza vincoli di lunga durata.
  • Assistenza e servizi accessori: spesso il servizio di affitto prevede l’assistenza per l’utilizzo del dispositivo, la consegna e il ritiro a domicilio, la sostituzione della bombola vuota con una piena e altre agevolazioni.

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Tipologie di bombole ossigeno medicale disponibili

Esistono diverse tipologie di bombole di ossigeno medicale disponibili per il noleggio, in base alle esigenze del paziente e alla prescrizione medica. Vediamo quali sono le principali tipologie:

Una bombola portatile è un dispositivo medico progettato per fornire ossigeno supplementare a persone che hanno difficoltà a respirare a sufficienza. Questo dispositivo è costituito da una bombola compresso e un sistema di erogazione dell’ossigeno che può essere regolato per fornire una quantità specifica all’utente.

Il dispositivo è generalmente leggera e facile da trasportare, il che la rende ideale per l’uso in viaggio o in situazioni in cui l’accesso all’ossigeno può essere limitato. Questo dispositivo è spesso prescritto ai pazienti che soffrono di malattie respiratorie croniche, come la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), la fibrosi polmonare e l’asma grave, per aiutare a migliorare la loro capacità di respirare e aumentare la loro qualità della vita.

Si tratta di una piccola bombola di gas progettata per fornire una singola somministrazione di ossigeno ad un paziente. Questo tipo di dispositivo di solito contiene solo abbastanza ossigeno per una somministrazione breve, generalmente di pochi minuti.

Le  monouso sono spesso utilizzate in situazioni di emergenza, come per esempio per fornire ossigeno in caso di arresto respiratorio improvviso, oppure per la somministrazione di ossigeno a pazienti che necessitano di un trattamento a breve termine in un ambiente medico o in un’ambulanza

Queste bombole di solito sono di piccole dimensioni, leggere e facili da trasportare, il che le rende ideali per l’uso in situazioni di emergenza. Tuttavia, poiché sono monouso e contengono solo una quantità limitata di ossigeno, non sono adatte per un uso a lungo termine o continuo. In caso di bisogno di somministrazione di ossigeno a lungo termine, è preferibile utilizzare una bombola di ossigeno portatile riutilizzabile.

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Le bombole per terapia ad alta pressione sono utilizzate per la terapia ad ossigeno a pressione positiva continua delle vie respiratorie (CPAP). Questa tipologia di dispositivo consente di trattare i disturbi respiratori durante il sonno.

Le bombole grandi sono indicate per chi necessita di un elevato quantitativo di ossigeno e per periodi di utilizzo prolungati, ad esempio per pazienti affetti da patologie respiratorie croniche. Solitamente sono dotate di un flusso regolabile per garantire una maggiore autonomia di utilizzo.

Le bombole piccole, invece, sono indicate per chi ha delle necessità in modo occasionale o per brevi periodi, ad esempio durante spostamenti o attività fuori casa. Sono più leggere e facilmente trasportabili rispetto alle bombole grandi

Accessori per bombole ossigeno medicale

Si prevede anche la fornitura di accessori utili, come ad esempio:

  • Maschere per l’erogazione dell’ossigeno: sono disponibili diverse tipologie di maschere, in base alle esigenze del paziente (ad esempio maschere nasali, oronasali, ad alta concentrazione, per bambini).
  • Regolatori di flusso: consentono di regolare la quantità di ossigeno erogata in base alle necessità del paziente.
  • Carrelli: sono utili per il trasporto della, soprattutto per le dispositivi grandi.
  • Altri accessori: ad esempio tubi di prolunga, filtri e valvole di sicurezza.

Conformità del gas medicinale immesso

La conformità del gas medicinale immesso si riferisce alla misura in cui  soddisfa i requisiti di qualità e sicurezza previsti dalle normative vigenti.

conformità del gas medicinaleI gas medicinali sono sostanze altamente regolate e devono essere prodotti e forniti in conformità alle normative specifiche stabilite dalle autorità competenti. Queste normative stabiliscono i requisiti di qualità, purezza, concentrazione e sterilità del gas medicinale. Inoltre, sono previste procedure specifiche per l’etichettatura, l’imballaggio, il trasporto, lo stoccaggio e la gestione.

Per garantire la conformità, i produttori devono effettuare test rigorosi sui loro prodotti e garantire che siano prodotti e forniti in modo coerente con i requisiti normativi. Le autorità di regolamentazione effettuano anche controlli periodici per verificare la loro conformità alle normative.

L’uso di gas medicinali non conformi o di bassa qualità può rappresentare un rischio per la salute del paziente. Pertanto, la conformità del gas medicinale immesso è un aspetto fondamentale della produzione, della fornitura e dell’utilizzo sicuro.

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Domande Frequenti

Nell’universo dei dispositivi medici, la bombola ossigeno medicale assume un ruolo di primaria importanza. Essa si presenta come una risorsa fondamentale per il sostegno vitale in una varietà di scenari clinici e situazioni di emergenza. Ma cos’è esattamente una bombola di ossigeno e come funziona? In questo articolo, cercheremo di rispondere a queste domande, fornendo una panoramica dettagliata sul funzionamento e le diverse tipologie di bombole di ossigeno, il loro uso e la durata. L’articolo è rivolto a un pubblico non esperto e ha l’obiettivo di informare in maniera semplice e diretta.

La bombola ossigeno medicale è un dispositivo progettato per immagazzinare e distribuire ossigeno. Questo gas è essenziale per la vita e viene somministrato ai pazienti quando non sono in grado di ottenere abbastanza ossigeno autonomamente. L’ossigeno viene immagazzinato in queste bombole sotto alta pressione e può essere utilizzato in diverse situazioni, come l’ossigenoterapia, una pratica terapeutica utilizzata per aumentare la quantità di ossigeno nel sangue di un paziente.

Le bombole di ossigeno sono generalmente fatte di acciaio o alluminio, entrambi materiali in grado di sopportare l’alta pressione necessaria per immagazzinare l’ossigeno. Sono dotate di una valvola di pressione residua che consente la regolazione del flusso di ossigeno, permettendo così una somministrazione controllata al paziente.

Esistono diverse tipologie di bombole di ossigeno, progettate per rispondere a diverse necessità. Tra queste, due delle tipologie più comuni sono le bombole monouso e quelle portatili.

 

Le bombole di ossigeno monouso sono dispositivi progettati per essere utilizzati una sola volta. Sono particolarmente utili in situazioni di emergenza o in ambienti di rianimazione dove è necessario somministrare rapidamente ossigeno al paziente. Una volta esaurita, la bombola monouso viene sostituita con una nuova. Non richiede riempimento e si caratterizza per la sua leggerezza, solitamente sotto i 5 kg, rendendola un’opzione ideale per le situazioni di emergenza.

D’altro canto, le bombole di ossigeno portatili offrono la possibilità di essere trasportate con facilità, grazie alla loro struttura compatta e al design ergonomico. Queste bombole possono essere riempite e riutilizzate, e sono comunemente utilizzate per la somministrazione di ossigeno a lungo termine a pazienti affetti da malattie croniche. Il loro peso varia a seconda della capacità e del materiale, ma tendono a pesare tra i 3 e i 5 kg. Dotate di una maniglia imbottita per il trasporto, le bombole di ossigeno portatili rappresentano una soluzione flessibile per la somministrazione di ossigeno.

La capacità di una bombola di ossigeno si misura in litri. Questa rappresenta la quantità di gas che può essere immagazzinata all’interno della bombola. La capacità delle bombole di ossigeno può variare considerevolmente, con dimensioni che vanno da piccole bombole portatili da 1 litro fino a grandi bombole stazionarie con una capacità di 10 litri o più.

La pressione all’interno della bombola è misurata in bar, con la maggior parte delle bombole mediche che operano a pressioni di 200 bar. Questo significa che una bombola di 10 litri a piena capacità può contenere fino a 2000 litri di ossigeno.

La durata di una bombola di ossigeno dipende da vari fattori, tra cui la capacità della bombola e il flusso di ossigeno somministrato al paziente. Come regola generale, una bombola di ossigeno da 1 litro, somministrando un flusso di ossigeno di 1 litro al minuto, durerà circa 200 minuti, o poco più di 3 ore.

È importante notare che la durata effettiva può variare a seconda delle esigenze specifiche del paziente e del flusso di ossigeno richiesto. Per esempio, un paziente che richiede un flusso di ossigeno più alto esaurirà la bombola più velocemente.

L’ossigeno immagazzinato all’interno di una bombola può essere conservato per un periodo di tempo molto lungo, a condizione che la bombola stessa sia mantenuta in buone condizioni. Tuttavia, è importante controllare regolarmente la bombola per garantire che non vi siano perdite di gas e che la valvola di pressione residua funzioni correttamente.

Il costo di una bombola di ossigeno medicale può variare a seconda della sua capacità e del tipo. Le bombole monouso tendono a costare meno rispetto alle bombole riutilizzabili, ma la necessità di sostituirle regolarmente può rendere il costo complessivo più alto nel tempo. Al contrario, una bombola riutilizzabile può costare di più inizialmente, ma il costo può essere ammortizzato nel tempo grazie alla sua capacità di essere riempita e riutilizzata.

Un paziente potrebbe avere bisogno di una bombola di ossigeno medicale per diverse ragioni, principalmente legate a condizioni che influenzano la capacità del corpo di ottenere o utilizzare adeguatamente l’ossigeno. Di seguito sono elencate alcune delle condizioni comuni che possono richiedere l’uso di ossigeno supplementare:

  1. Malattia polmonare cronica obstructive (COPD): La COPD, che include condizioni come bronchite cronica e enfisema, può ridurre la capacità dei polmoni di assorbire adeguatamente l’ossigeno, rendendo necessaria la supplementazione di ossigeno.

  2. Insufficienza cardiaca: In questa condizione, il cuore non è in grado di pompare sangue in modo efficace in tutto il corpo, il che può portare a livelli bassi di ossigeno nel sangue. L’ossigenoterapia può aiutare a migliorare questi livelli.

  3. Apnea del sonno: Questa condizione, in cui la respirazione si interrompe o diventa molto superficiale durante il sonno, può portare a livelli bassi di ossigeno nel sangue. L’ossigeno supplementare può essere usato per trattare forme severe di apnea del sonno.

  4. Fibrosi cistica: Questa malattia genetica provoca l’accumulo di muco denso nei polmoni, che può interferire con l’assorbimento di ossigeno.

  5. Polmonite: Infezioni polmonari gravi come la polmonite possono compromettere la capacità dei polmoni di assorbire ossigeno, rendendo necessaria la supplementazione di ossigeno.

  6. Situazioni di emergenza: In situazioni di emergenza o di rianimazione, una bombola di ossigeno può essere necessaria per garantire che il paziente riceva sufficiente ossigeno mentre si attende l’assistenza medica.

È importante ricordare che l’uso di ossigeno medicale deve sempre essere supervisionato da un professionista sanitario. L’uso inappropriato può portare a effetti collaterali come secchezza o sanguinamento del naso, affaticamento, mal di testa e confusione. Un eccesso di ossigeno nel sangue (iperossia) può essere dannoso e, in rari casi, può causare danno polmonare o cardiovascolare.

L’acquisto o il noleggio di una bombola di ossigeno medicale dipende dal paese e dalle specifiche normative vigenti. In molti paesi, l’ossigeno medicale è considerato un farmaco e può essere ottenuto solo con prescrizione medica. Ecco alcuni modi comuni per procurarsi una bombola di ossigeno medicale:

  1. Fornitori di attrezzature mediche: Le aziende specializzate nella fornitura di attrezzature mediche spesso offrono bombole di ossigeno medicale per l’acquisto o il noleggio. Questi fornitori possono offrire una gamma di opzioni, comprese diverse dimensioni di bombole, ossigeno liquido, concentratori di ossigeno e sistemi di consegna di ossigeno portatili.

  2. Farmacie: Alcune farmacie offrono bombole di ossigeno medicale per l’acquisto o il noleggio. Ciò può variare a seconda delle normative locali.

  3. Ospedali e cliniche: In alcune circostanze, gli ospedali o le cliniche possono fornire bombole di ossigeno ai pazienti per l’uso a domicilio. Questo è più comune quando il paziente ha bisogno di ossigeno a breve termine, ad esempio dopo un intervento chirurgico o durante un episodio acuto di una malattia cronica.

  4. Servizi di assistenza domiciliare: Le aziende che forniscono assistenza sanitaria a domicilio possono anche fornire bombole di ossigeno e altre attrezzature necessarie. Questi servizi possono essere particolarmente utili per i pazienti che necessitano di ossigenoterapia a lungo termine.

In tutti i casi, l’acquisto o il noleggio di una bombola di ossigeno medicale dovrebbe essere accompagnato da un’adeguata formazione sull’uso sicuro dell’attrezzatura. Anche se l’ossigeno viene utilizzato per scopi medici, è comunque un gas altamente combustibile e deve essere maneggiato con cura.

Ricorda che l’ossigeno medicale deve essere prescritto da un medico, che determinerà la quantità di ossigeno di cui hai bisogno e la durata del trattamento. Assicurati di discutere con il tuo medico o con il fornitore di assistenza sanitaria per capire quale opzione sia più adatta alle tue esigenze.

Una bombola di ossigeno per scopi terapeutici, o medicale, è composta principalmente da quattro componenti principali:

  1. Cilindro o contenitore: Questa è la struttura esterna della bombola, generalmente realizzata in acciaio o alluminio. La sua funzione principale è quella di contenere l’ossigeno sotto pressione. La sua robustezza è fondamentale per garantire la sicurezza e la stabilità dell’ossigeno stoccato.

  2. Valvola: Questa è situata sulla parte superiore del cilindro e serve a controllare l’erogazione dell’ossigeno. Permette di aprire o chiudere il flusso di gas e solitamente presenta un indicatore che mostra la quantità di ossigeno rimasta nella bombola.

  3. Regolatore o riduttore di pressione: Questo dispositivo è attaccato alla valvola e serve a ridurre la pressione dell’ossigeno proveniente dalla bombola ad un livello sicuro e utile per il paziente. Il regolatore ha solitamente due manometri, uno che mostra la pressione nell’ossigeno della bombola (in bar o psi) e un altro che indica il flusso di ossigeno (in litri al minuto) che viene fornito al paziente.

  4. Dispositivo di somministrazione di ossigeno: Questo può essere un maschera di ossigeno, un cannula nasale o un tubo tracheale, a seconda delle esigenze del paziente. Questi dispositivi sono collegati al regolatore attraverso un tubo flessibile e servono a veicolare l’ossigeno dal cilindro al paziente.

All’interno del cilindro, l’ossigeno è immagazzinato sotto forma di gas compresso. In condizioni normali, l’ossigeno è un gas, e per consentire l’immagazzinamento di una grande quantità di ossigeno in un piccolo spazio, viene compresso ad alta pressione all’interno del cilindro. Quando viene rilasciato, passa attraverso il regolatore, che riduce la pressione prima che l’ossigeno raggiunga il paziente.

È importante sottolineare che l’ossigeno medicale deve soddisfare determinati standard di purezza e deve essere maneggiato con cautela, in quanto può essere altamente combustibile.

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